• Una nuova casa per la Capitaneria di Porto

    Avola. E' stato utilizzato per assolvere le più disparate funzioni, compreso l'utilizzo come sede scout molti anni fa, con tanto di saracinesca "personalizzata" con un caratteristico ritratto di Baden Powell. Adesso, lo stabile posizionato in via Aldo Moro, al termine dei necessari lavori di riqualificazione e impiantistica, avrà l'onere di ospitare la Capitaneria di Porto della città. Ad annunciarlo è l'assessore ai Lavori Pubblici, Corrado Morale, che prevede la consegna dello stabile entro i primi dieci giorni di settembre.
    Morale ha sottolineato che il progetto porterà alla creazione di un punto nevralgico che, sebbene dipendente da Siracusa, il cui stabilimento dipende a sua volta da Catania, vedrà l'importante confluire di uffici e servizi, in modo da rispondere alle non poche richieste degli addetti al settore della marineria.
    Insomma, un necessario punto di riferimento per «coloro i quali possiedono un'imbarcazione e dovranno provvedere al disbrigo pratiche che essa comporta», come afferma l'assessore.
    Il progetto dello stabilimento di Avola, che si inserisce in quello più ampio di realizzazione del porto turistico "Santa Venera" - non a caso lo stabile è posizionato a ridosso della banchina del porto, in modo da permettere l'intervento tempestivo delle forze dell'ordine - ha subito tre fasi di lavoro, la prima delle quali è stata avviata l'anno scorso con una spesa comunale di 100.000 euro.
    "Importo che - spiega Morale - è stato rimborsato a seguito di un sopralluogo della Soprintendenza dei Beni culturali e del Genio civile. Successivamente sono partiti i lavori di riqualificazione della struttura di via Aldo Moro, fino ad arrivare alla fase di installazione dell'impianto elettrico e dei servizi sanitari."
    Al completamento dell'opera mancano solo alcuni lavori di rifinitura, non ancora ultimati per via delle ferie estive, che hanno prolungato l'attesa per la consegna delle grate esterne, che in una settimana al massimo saranno zincate a caldo.

    Articolo pubblicato da Corrado Cancemi sul Giornale di Siracusa

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